Il giudizio, una forma di rinascita

Nel mio disegno ho conservato alcuni elementi del modello di riferimento: le tre figure umane, le tombe. Sono però più rilevanti le modifiche.

Il Giudizio (prova colore)

Le tre figure umane non sono sullo stesso piano, ma quella centrale ha un maggiore risalto ed è posta frontalmente. Il richiamo è al Cristo Risorto: il “figlio” non è ancora asceso al cielo, ma già attratto verso l’alto. Sia l’uomo sia la donna guardano al centro e verso l’alto, come in contemplazione del mistero che si sta svolgendo davanti ai loro occhi.

Le tombe si sono trasformate da avelli in mura di un labirinto, dal quale l’anima, chiamata, si sta liberando.

Ho poi sostituito la figura dell’angelo con una mano tesa dall’alto che emana raggi, che troveremo anche in un’altra delle carte da me disegnate, a stabilire un contatto tra questi due momenti.

Ho voluto enfatizzare la polarità sole/luna ponendo le due figure sospese sulle mani aperte della figura centrale. Sole e luna riappaiono in combinazione nell’aureola della figura centrale e come sigillo sulla fronte dell’uomo e della donna in adorazione. Alfa e Omega a fianco della mano dal cielo sono un chiaro richiamo all’iconografia cristiana, origine e fine dei tempi.

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